Sala Leptis Magna 1, Venerdì, 21 febbraio, 09.30 – 10.15
“Trauma and Memory: Controversies and New Insights”
Affiliazioni professionali e accademiche:
Ottobre 2018 – Professore Emerito di Psicologia clinica, University College London.
Luglio 1999/2018 – Professore di Psicologia clinica, University College London.
Luglio 1999/2018 – Psicologo Clinico Onorario presso il Camden & Islington NHS.
Foundation Trust e Consulente in Traumatic Stress Clinic.
Terapista cognitivo certificato riconosciuto dall’Academy of Cognitive Therapy.
Sala Leptis Magna 1, Giovedì, 20 febbraio, 10.15-11.00
“Risk assessment in psychiatry: myths, evidence and innovation”
Professore di psichiatria forense, ricercatore senior presso l’Università di Oxford e consulente onorario di psichiatria forense. La sua ricerca si concentra sulle relazioni tra gravi malattie mentali e criminalità, valutazione del rischio di violenza, salute mentale e rischio di suicidio tra i prigionieri.
Ha collaborato con l’”UK Government Justice Select Committee” e col tribunale per i crimini di guerra “Khmer Rouge Tribunal”, sostenuto dall’ONU. Attualmente è “Senior Editor” per la psichiatria forense basata sulla salute mentale e per la psichiatria BMC.
Sala Leptis Magna 1+2, Mercoledì, 19 febbraio, 16.45 – 18.15
“Improving Mental Health Support for Asylum Seekers and Refugees – a UK perspective”
Cornelius Katona è direttore medico della “Helen Bamber Foundation”, un’organizzazione benefica per i diritti umani che lavora con i richiedenti d’asilo e i rifugiati e Professore Onorario presso la Divisione di Psichiatria dell’University College di Londra. Ha pubblicato circa 250 articoli e scritto/editato 16 libri. Ha guidato un gruppo di lavoro appartenente al “Royal College of Psychiatrists” fornendo indicazioni sulla stesura di relazioni psichiatriche nel contesto dell’immigrazione e dell’asilo ed è stato anche membro del Comitato che ha recentemente aggiornato le linee guida NICE sul PTSD.
Nel 2019 gli è stato conferito il premio “Honorary Fellowship” presso il “Royal College of Psychiatrists”, la più alta onorificenza del College, per il suo “eccezionale servizio alla psichiatria”.
Sala Leptis Magna 1, Giovedì, 20 febbraio, 09.30-10.15
“Putting the biopsychosocial model to work – the new era of precision psychiatry”
Professore di applicazioni di neurodiagnostica in Psichiatria – Dipartimento di Psichiatria e Psicoterapia, Monaco
Nasce ad Atene il 24/07/1976, di nazionalità Tedesca/Greca
Consulente e direttore del servizio ambulatoriale “Individuazione precoce e riabilitazione delle psicosi”
Direttore del Reparto di Applicazioni di neurodiagnostica
Coordinatore del Progetto EU-FP7 PRONIA
Membro della faculty alla International Max-Planck Research School for Translational Psychiatry e Membro della Max-Planck Society presso Istituto di Psichiatria Max-Planck, Monaco
Professore Emerito presso Dipartimento di Psichiatria della Icahn School of Medicine Mount Sinai, New York (10% della nomina part-time in corso)
Professore a contratto presso l’ Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienza al King’s College, Londra
Profilo di ricerca
L’obiettivo della sua ricerca mira a sviluppare e verificare modelli di prognosi e diagnosi e strumenti di sottotipizzazione per la gestione personalizzata dei disturbi psichiatrici.
Tali modelli computazionali hanno il grande potenziale di facilitare la constatazione personalizzata quantitativa del rischio di scarsi risultati nei pazienti vulnerabili. Ciò permette di condurre ricerche meccaniche e mirate, approfondendo il meccanismo neurobiologico di rischio e di resilienza, facilitando lo sviluppo di nuove modalità di azione, che contrattaccano i processi patogenetici e sviluppano quelli salutogenici in dati pazienti.
La ricerca ha portato a sviluppare e applicare dei metodi di machine learning avanzati (NeuroMiner) ai database che includono dati di neuroimaging, neurocognitivi, genetici e ambientali. Questi database sono stati sviluppati a partire da studi fenotipici trasversali e longitudinali su pazienti in tutte le fasi di psicosi affettive e non-affettive. In questo modo è stato sviluppato un Servizio di individuazione precoce presso il Dipartimento di Psichiatria e Psicoterapia alla LMU (L’Università Ludwig Maximilian).
Recentemente ha esteso il suo profilo di ricerca allo studio delle sovrapposizioni cliniche e neurobiologiche tra demenza frontotemporale, Alzheimer, schizofrenia, e depressione acuta approfondendo le possibili connessioni tra patologie neurodegenerative e disturbi dello sviluppo neurologico.
Sala Leptis Magna 1, Venerdì, 21 febbraio, 10.15 – 11.00
“The stakes of Digital Psychiatry in 2020”
Pierre-Michael Llorca è professore di psichiatria all’Università Clermont-Auvergne (UCA) a Clermont-Ferrand, Francia. È a capo del dipartimento psichiatrico del Centro Medico Universitario di Clermont-Ferrand. È Project Manager nel settore sanitario di UCA. È stato Presidente dell’ “Ethics Committee of Auvergne” e fa parte di vari comitati nazionali. È membro della “French Society for Biological Psychiatry and Neuropsychopharmacology”, della “European Psychiatric Association” e della “World Federation for Biological Psychiatry”. È coordinatore del “French Network of Schizophrenia, Bipolar, Asperger and Resistant Depression Expert Centers” e membro del comitato esecutivo della “French Foundation for Mental Health FondaMental”.
Pierre-Michael Llorca ha frequentato l’University Medical Center di Clermont-Ferrand. Ha studiato formazione in psichiatria presso l’University Medical Center di Marsiglia e ha avuto una borsa di studio in Neuro-psicofarmacologia presso il “Robert-Giffard Hospital” in Quebec, Canada. Ha conseguito un dottorato di ricerca in farmacologia presso l’Università di Auvergne.
I suoi interessi di ricerca includono approcci farmacodinamici e farmacocinetici di psicotropi – nello specifico antipsicotici e antidepressivi – determinanti alla terapia (ad esempio atteggiamenti e credenze legate alla terapia). È il principale sperimentatore del progetto “PsyCoh Schizophrenia”. Ha pubblicato più di 290 articoli su riviste specializzate.
È co-direttore dell’unità di ricerca EA 7280 (NPsy-Sydo) dell’Università Clermont-Auvergne, il cui argomento principale è lo studio del sistema Dopaminergico nella Dipendenza e nel Parkinsonismo. È coordinatore presso il “Research Axis for Neuroscience” dell’ospedale universitario di Clermont.
Sala Leptis Magna 1, Venerdì, 21 febbraio, 18.15 – 19.45
“Traumatisms as echoes of exosomatization. Reading Freud with Lotka.”
Bernard Stiegler è nato nel 1952.
Attualmente è presidente dell’ “Institut de recherche et d’innovation du Centre Pompidou” e dell’associazione “Ars Industrialis”. È stato professore di filosofia all’università di tecnologia di Compiègne, ed è professore presso la Nanjing University, professore ospite presso la “China academy of arts” di Hangzhou.
Ha anche insegnato alla Humboldt University di Berlino, alla Leuphana University, alla London University (Goldsmiths college), alla Cambridge University (Queens college), all’Ecole Polytechnique Fédérale di Zurigo e alla Northwestern University (Chicago). Nel 2010 ha creato la scuola online “Pharmakon.fr”.
Ha pubblicato 35 libri, il principale è “Technics and time”.
Sotto la supervisione di Jacques Derrida, Bernard Stiegler ha esposto la sua tesi di filosofia presso l’ “Ecole des hautes études” in Scienze Sociali nel 1993, con il titolo “La technique et le temps (Technics and Time)”. Parlando di ciò che alcuni chiamerebbero un punto di vista post-fenomenologico e integrando le domande prodotte dalla cibernetica, dalla tecnologia dell’informazione, dall’informatica teorica e dall’antropologia contemporanea, ha centrato il suo pensiero sulle attuali mutazioni – sia sociali, politiche, economiche, psicologiche o estetiche – portate dagli sviluppi tecnologici, in particolare dalle tecnologie digitali.
Nel 1987, ha progettato e curato la mostra “Mémoires du futur” presso il “Centre Georges Pompidou”.
Dal 1988 è professore all’Università di tecnologia di Compiègne (UTC) dove ha fondato e diretto l’unità di ricerca “Connaissances, organis et systèmes tecniche”.
Nel 1989 ha lanciato il progetto LECAO (“Lecture et Écriture Critiques Assistées par Ordinateur” : “computer assisted critical reading and writing”) con l’aiuto del Ministero della Ricerca francese; ha anche creato e lanciato un seminario di scienze e tecnologie cognitive a Compiègne che, da allora, si tiene l’ultima settimana di gennaio. Ha seguito più di un migliaio di dottorandi e borsisti provenienti dalla Francia e da altri paesi; ha lanciato il programma OPEN (“Outil Personnalisable d’Édition Numérique”: “customizable digital edition tool”) e ha progettato la stazione di lettura audiovisiva (SLAV) presso l’INA (Institut National de l’Audiovisuel).
Nel 1996 Bernard Stiegler è stato direttore generale dell’INA. Nel 2001 è stato direttore generale dell’ “Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique (IRCAM). Nel 2006 ha fondato l’ “Institut de Recherche et d’Innovation” (IRI) presso il Centre Pompidou, dove gestiva lo sviluppo culturale. Dal 2012 è alla guida della rete internazionale di studi digitali, di cui l’IRI è membro centrale.
Dal 1994, Bernard Stiegler ha tenuto numerose lezioni in università europee e americane. Dal 2003 insegna in diverse università.
Dal 2005, Bernard Stiegler è fondatore e presidente di “ARS INDUSTRIALIS” , un’associazione di studio che dà un pensiero transdisciplinare al nuovo mondo industriale nel processo di digitalizzazione. Ars Industrialis crede fermamente che non ci sia vita mentale senza strumenti spirituali e mira a progettare un nuovo tipo di accordo tra cultura, tecnologia, industria e politica che ruota attorno a un rinnovamento della vita mentale.
Con questo approccio, nel 2010 è stata aperta una scuola di filosofia a Epineuil-le-Fleuriel, dove Bernard Stiegler ha tenuto lezioni di filosofia online e ha condotto un seminario di dottorato in videoconferenza, riunendo quaranta ricercatori provenienti da quindici paesi.
Il suo lavoro in INA e IRCAM ha permesso a Bernard Stiegler di ottenere uno sguardo industriale sui suoi scopi filosofici, il che lo ha portato a nuovi sviluppi teorici, in particolare il concetto di “organologia generale”, con la creazione di un simposio internazionale all’Università di Canterbury nel novembre 2014 e alla creazione del gruppo internazionale “Nöotechnics”, che coinvolge filosofi, artisti, attivisti, scienziati e ingegneri.
Bernard Stiegler è membro del “National Digital Council”, del futuro comitato dell’ “Arcep”, del comitato di orientamento dell “Etalab”, dell’ “Institut Didero” e dell’ “Institut de la mémoire B2V”. Ha scritto trentacinque libri tradotti in dieci lingue.
La Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI) è un’Associazione senza scopo di lucro. Si propone la promozione e lo stimolo di attività di ricerca nel campo della psicopatologia e della psichiatria clinica, nonché l’attività di informazione diretta sui progressi della ricerca al mondo scientifico, alle autorità, ai mass media e al pubblico.
Società Italiana di Psicopatologia
Sede legale
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